La Sabbia
del Tempo...
"Come scorrea la calda sabbia lieve
Per entro il cavo della mano in ozio,
Il cor sentì che il giorno era più breve.
E un'ansia repentina il cor m'assalse
Per l'appressar dell'umido equinozio
Che offusca l'oro delle piagge salse.
Alla sabbia del Tempo urna la mano
Era, clessidra il cor mio palpitante,
L'ombra crescente d'ogni stelo vano
Quasi ombra d'ago in tacito quadrante".
Trae ispirazione da un componimento di una brevità inusuale per D’Annunzio tratto dai “Madrigali d’Estate”, parte dell’Alcyone, in cui il Poeta sa cogliere con penetrazione i momenti e gli aspetti della natura.
E’ un inno allo scorrere inesorabile del Tempo che l’uomo non può governare, al mutare delle stagioni che con l’equinozio di Settembre dà l’inizio all’autunno e porta le piogge. Sono riassunte l’idea del tempo che passa, la vista materiale dello scorrere dell’esistenza e la nostalgia del passato, ma anche la ciclicità del rapporto vita morte. La tavolozza colori si ispira al colore spento della sabbia, al grigiore autunnale che bagna di pioggia i cupi cipressi che svettano sulle pendici del Lago di Garda, alle note color nocciola e cappuccino dei lini naturali impreziositi dall’oro.
Appartamento bilocale al primo piano per 2/4 persone composto camera matrimoniale, 2 bagni con doccia, soggiorno con divano letto per 2 persone e angolo cucina.
Terrazza vista lago.
Aria condizionata e riscaldamento autonomi, internet WIFI, TV sat, lavastoviglie.
